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"Ci sono movimenti dell'Atlante che ho scritto immaginando nostri incontri in vite diverse, epoche diverse." (Robert Frobisher)
Sei storie. Sei personaggi che apparentemente non hanno nulla in
comune, se non una piccola voglia a forma di cometa. Sei epoche e sei
luoghi diversi. Ecco "Cloud Atlas".
"Cloud Atlas" è un film del
2012, tratto dal romanzo "L'atlante delle nuvole" di David Mitchell,
scritto e diretto dai fratelli Wachowski e da Tom Tyker.
Nel film vengono raccontate sei storie ambientate in epoche e luoghi diversissimi e lontanissimi tra loro.
A legare i sei episodi è un velocissimo montaggio parallelo, cioè scene
ambientate in luoghi e tempi diversi ma che vengono montate insieme
perché accumunate dalle stesse tematiche.
Le storie in questione sono:
- Il viaggio del Pacifico di Adam Edwing, 1849;
- Lettere da Zedelghem, Scozia-Belgio, la prima lettera è datata 29 giugno 1931;
- Mezze vite - Il primo caso di Luisa Rey, San Francisco, 1973;
- La tremenda ordalia di Timothy Cavendish, Regno Unito, 2012;
- Il Verbo di Sonmi-451, ambientata in un futuro distopico a New Seoul;
- Sloosha Crossing e tutto il resto, ambientata nella "Valle" 106 anni
dopo quella che i personaggi chiamano la "Caduta", una specie di fine
del mondo.
(Ho ricavato i titoli delle parti dal romanzo da cui è tratto il film.)
Le storie hanno alcuni temi a legarle, ecco di seguito quelli che mi hanno colpito.
Innanzitutto la ricerca della verità e la necessità di doverla
diffondere il più possibile: infatti Sonmi verrà giustiziata per questo e
Luisa Rey rischierà la vita più volte per lo stesso motivo.
Altro
tema importante del film è la libertà: Cavendish rinchiuso con l'inganno
dal fratello in una casa di riposo; Sonmi viene arrestata più volte;
Edwing, dopo essere stato salvato da uno schiavo nero, comincerà a
lottare per ottenere la liberazione della schiavitù.
C'è ancora un
tema di cui vorrei parlare: l'amore. Nel film l'amore viene affrontato
in tutte le sue forme. Edwing riesce a superare l'impervio viaggio
nell'oceano grazie anche al pensiero di poter riabbracciare sua moglie
Tilda. Frobisher e Sixmith si amano in un'epoca che giudicava come
scandaloso il loro amore. Luisa Rey vorrebbe seguire le orme del padre e
farebbe di tutto per renderlo orgoglioso. Cavendish, dopo anni, soffre
ancora per un amore giovanile. Sonmi e Hae-Joo si amano, nonostante
sappiano di non avere un futuro insieme. Infine, c'è Zachry che ama la
sua famiglia e la sua Valle, e alla fine un'altra persona riuscirà a far
breccia nel suo cuore. L'amore di cui parla il film è eterno, non
finisce con la morte. E' un amore destinato a durare per sempre e ad
attraversare epoche diverse, scorrendo nella vita di persone che hanno
vissuto, vivono e vivranno, passato, presente e futuro.
Oltre ai
temi, un altro elemento importante, per me, è la musica. Nel film,
Robert Frobisher compone il Sestetto Atlante delle Nuvole: la melodia è
affidata a sei strumenti che intervengono uno dopo l'altro e alla fine
suonano insieme in un intreccio di voci, che sfocia quasi in un fugato.
Gli strumenti musicali del Sestetto sono i sei personaggi protagonisti,
il Sestetto Atlante delle Nuvole è il film: man mano che il film va
avanti, il montaggio diventa sempre più serrato, le scene si intrecciano
fino a diventare il fugato del Sestetto.
Tutti e sei i
personaggi hanno una voglia a forma di cometa, che secondo me potrebbe
avere diversi sigificati. I personaggi con la voglia potrebbero essere
una sorta di guida, così come, come si legge nella Bibbia, la stella
cometa guidò i re Magi a Betlemme. Oppure, questa voglia potrebbe
indicare la stessa anima reincarnata in diversi corpi, in epoche e
luoghi diversi.
Tirando le somme, posso dire che questo film mi è piaciutto veramente molto, e lo consiglio a quanti ancora non l'hanno visto.
Concludo questo mio commento con un'altra citazione dal film. E non
dimenticate di farmi sapere, con un commento, cosa ne pensate e se
l'avete visto!
"Credo che esista un altro mondo che
ci attende Sixmith, un mondo migliore, e io ti attenderò lì. Credo che
non restiamo morti a lungo. Cercami sotto le stelle della Corsica dove
ci siamo dati il primo bacio. Tuo, in eterno, R. F." (Robert Frobisher)