Come sappiamo il Natale è una festa cristiana che celebra simbolicamente la nascita di Gesù.
Ma
perché è stato scelto proprio il 25 dicembre? E quali sono le vere
origini del Natale?
Per
rispondere a queste domande sono state proposte varie ipotesi. Certo
è che la festa sia nata da una mescolanza e confluenza di varie
tradizioni precedenti a quella cristiana.
Nella
tradizione celtica e germanica si celebrava il solstizio d’inverno,
Yule, di cui però non si sa molto, eccetto che si trattava di un
periodo di riposo e di danze. Oggi Yule viene festeggiato nella Wicca
– recente movimento religioso neopagano – il 21 dicembre. Secondo
alcune correnti si commemora la morte del “Re Agrifoglio”
(simbolo dell’anno vecchio e del sole in declino) ad opera del suo
successore, il “Re Quercia” (l’anno nuovo e il sole nascente);
secondo altre correnti si celebra la nascita del nuovo dio Sole
bambino.
Nell’antica
Roma si festeggiavano i Saturnali, celebrazioni in onore del dio
Saturno, dio dell’agricoltura, durante i quali ci si scambiava doni
per augurare pace e prosperità.
Nel
tardo impero romano, grazie all’imperatore Aureliano, furono
sovrapposte ai Saturnali le celebrazioni in onore del Sol
Invictus,
la festa del Dies
Natalis Solis Invicti (Giorno
di nascita del Sole Invitto). Il culto del Sol
Invictus restò
in auge fino all’editto di Tessalonica di Teodosio del 380 d.C., in
cui l’imperatore proclamò il cristianesimo unica religione di
Stato bandendo le altre.
Quest’ultima
festa risulta davvero importante per rispondere alle due domande
iniziali.
Già
verso il 200 d.C., più di un secolo prima dell’editto di Teodosio,
i cristiani d’oriente celebravano la nascita di Gesù il 6 gennaio,
successivamente si registra uno spostamento della data al 25
dicembre, dovuto ad alcuni fattori: la corrispondenza delle date, la
grande diffusione della devozione al Sol
Invictus,
il fatto che la festa cristiana prenda forma proprio durante tale
diffusione e il propagarsi di analogie tra il sole, la luce e la
figura di Cristo negli scritti dei Padri della Chiesa.
Nonostante
l’introduzione del Natale cristiano, i culti e le tradizioni pagane
non scomparvero immediatamente, anzi alcune di esse, come ho detto in
precedenza, sono in parte sopravvissute fino ai giorni nostri. C’è
da considerare, comunque, il fatto che il Natale costituisca
l’esempio più significativo di come una tradizione pagana sia
stata assorbita dal cristianesimo assumendo un altro significato.
E
voi che ne pensate? Conoscevate già le origini precristiane del
Natale? Io no, e mi sono divertita tantissimo a fare ricerche e ad
indagare!
A presto!
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