In occasione della festa della mamma ho
deciso di raccontarvi, brevemente, la storia di questa ricorrenza.
Spero di non annoiarvi troppo!
La festa della mamma è una delle feste
dedicate alla famiglia, le altre due sono la festa del papà e la
festa dei nonni, ed è la più sentita delle tre.
Il fatto che si sia diffusa in contesti
in cui il cristianesimo è la religione dominante può dar pensare
che si riferisca al culto mariano. In realtà non è così: si
sviluppa in maniera del tutto autonoma dalla religione.
Nasce negli Stati Uniti nel 1908 in
West Virginia, grazie Anna Jarvis, che dopo la morte della madre,
alla quale era molto legata, comincia a inviare lettere a diversi
ministri e membri del Congresso affinché venisse istituita una festa
nazionale dedicata a tutte le mamme.
Motivazioni del successo e dello
sviluppo di questa ricorrenza è possibile trovarle in 3 alleati in
particolare: nei conservatori, che vedevano nella festa una
celebrazione del ruolo che le madri dovevano ricoprire nella società;
nei gruppi di sostenitori di diritti delle donne, i quali la
consideravano un modo per confermare l'importanza del genere
femminile; e infine nella comunità di medici e addetti ai reparti di
maternità.
Ma la vera ragione per cui si impone è
un'altra: la festa della mamma promuove un certo tipo di donna
americana, tutta dedita alla famiglia.
In Italia si impone negli anni '50 su
modello americano grazie soprattutto a Giacomo Pallanca, esportatore
in tutto il mondo di piante e fiori, il quale nel 1955, durante il
Chelsea Flower Show, una delle fiere del settore, viene a conoscenza
del Mother's Day e decide di importarlo in Italia. Qui la festa della
mamma viene organizzata per la prima volta a Bordighera nella seconda
domenica di maggio del 1956 – ancora oggi noi la festeggiamo la
seconda domenica di maggio.
Uno dei motivi di maggior successo
della festa in Italia è il fascino che esercita su di noi tutto ciò
che proviene dalla cultura americana.
Tuttavia la festa della mamma è anche
oggetto di critiche.
Esse insistono soprattutto su due
punti: la mancanza di riferimenti alla tradizione, perché ha
carattere recente, è il risultato della rielaborazione di modelli
americani e non presentano alcuna connessione alla religione; e la
natura consumistica, infatti ha un forte impatto sul commercio
(cioccolatini, fiori, ecc.).
E voi che ne pensate?
Festeggiate la festa della mamma o
siete d'accordo con i suoi detrattori?
Fatemelo sapere in un commento qui
sotto!
A presto!
Bibliografia:
La festa,
Natale Spineto